CANESTEN SPRAY CUTANEO 40ML 1%
Canesten
1% spray cutaneo soluzione
Clotrimazolo
40ml
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DENOMINAZIONE:
CANESTEN 1%
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Antimicotici per uso topico.
PRINCIPI ATTIVI:
Clotrimazolo.
ECCIPIENTI:
Crema 1%: sorbitano stearato; polisorbato 60; cetil palmitato; alcool cetostearilico; ottildodecanolo; alcool benzilico; acqua depurata.
Spr ay cutaneo, soluzione 1%: macrogol; isopropanolo; isopropilemiristato.
Polvere cutanea 1 %: amido di riso.
INDICAZIONI:
Crema e spray cutaneo soluzione: micosi della pelle e delle pieghe cut anee, come pitiriasi versicolore, candidosi cutanea, tinea pedis o pie de d'atleta, tinea corporis.
Polvere cutanea: trattamento topico delle micosi umide della pelle e delle pieghe cutanee soprattutto se locali zzate in zone coperte o scarsamente aerate (ad esempio: tinea pedis o piede d'atleta, tinea cruris, tinea inguinalis).
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR:
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipien ti.
POSOLOGIA:
La crema va applicata in piccola quantita' 2-3 volte al giorno in corr ispondenza della zona affetta, frizionando leggermente, dopo aver lava to ed asciugato accuratamente la parte.
Mezzo cm di crema e' sufficien te per trattare una superficie delle dimensioni di una mano.
La crema e' elettivamente indicata per il trattamento delle zone cutanee glabre (senza peli).
Lo spray cutaneo soluzione trova utile impiego per il t rattamento delle zone cutanee coperte da peli ed in corrispondenza del le pieghe cutanee.
E' inoltre indicato per l'applicazione su ampie are e del corpo (schiena, addome, torace).
Lo spray cutaneo soluzione va n ebulizzato uniformemente sulla parte da trattare 2 volte al giorno.
Pu o' essere utilizzato anche a bombola capovolta.
La polvere va applicat a 2-3 volte al giorno, dopo aver lavato ed asciugato accuratamente la zona interessata.
Nel piede d'atleta si consiglia di cospargere con la polvere anche l'interno delle calze e delle scarpe.
In genere per la scomparsa delle manifestazioni, e' sufficiente un periodo di trattamen to senza interruzione di tre-quattro settimane.
Al fine di consolidare i risultati terapeutici ottenuti ed evitare reinfezioni, e' opportuno proseguire la terapia con il farmaco per almeno due settimane dopo la scomparsa delle manifestazioni.
CONSERVAZIONE:
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conser vazione.
AVVERTENZE:
Evitare il contatto con gli occhi.
Non ingerire.
L'impiego, specie se prolungato, di prodotti per uso topico, puo' dare origine a fenomeni d i sensibilizzazione.
In tal caso, e' necessario interrompere il tratta mento.
Nelle dermatiti da pannolino si sconsiglia l'impiego di pannoli ni ad effetto occlusorio dopo l'applicazione del farmaco.
Dopo tre - q uattro settimane di impiego continuativo senza risultati apprezzabili, consultare il medico.
Spray cutaneo soluzione: evitare di spruzzare n egli occhi.
La crema contiene alcool cetostearilico che puo' causare r eazioni cutanee locali (es.
dermatite da contatto).
INTERAZIONI:
Nessuna nota.
EFFETTI INDESIDERATI:
Le seguenti reazioni avverse sono state identificate dopo l'approvazio ne del clotrimazolo.
Dal momento che tali reazioni derivano da segnala zioni spontanee da parte di una popolazione di dimensione non certa, n on e' sempre possibile definire la loro frequenza.
Disturbi del sistem a immunitario: reazione allergica (sincope, ipotensione, dispnea, orti caria).
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: bolle, fastid io/dolore, edema, eritema, irritazione, desquamazione, prurito, eruzio ne cutanea, bruciore.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO:
Non sono stati condotti studi nell'uomo sugli effetti del clotrimazolo sulla fertilita'; comunque gli studi sugli animali non hanno mostrato effetti del farmaco sulla fertilita'.
Esiste un numero limitato di da ti sull'uso del clotrimazolo in gravidanza.
Gli studi sugli animali no n dimostrano effetti dannosi ne' diretti ne' indiretti in termini di t ossicita' riproduttiva.
Come misura precauzionale, e' opportuno evitar e l'uso di clotrimazolo nel primo trimestre di gravidanza.
I dati farm acodinamici/tossicologici disponibili sugli animali hanno dimostrato l a secrezione di clotrimazolo/metaboliti nel latte.
L'allattamento deve essere interrotto durante il trattamento con clotrimazolo.